A volte è davvero difficile capire quando è opportuno fare il lavaggio lavatrice dei capi d’abbigliamento.
Ci capita di indossare una maglietta magari due volte e quando la riprendiamo non ha cattivo odore e sembra pulita, quindi decidiamo di indossarla ancora una volta.
Ciò succede anche con gli altri capi d’abbigliamento, ma vi siete sempre chiesti se fosse la cosa giusta.
Al contrario, c’è chi fa il lavaggio in lavatrice dopo ogni utilizzo.
Scopriamo nel dettaglio ogni quanto è consigliato lavare in lavatrice i vestiti e come è meglio farlo.
Lavaggio lavatrice di slip, reggiseni e calze
È abbastanza scontato, ma vale comunque la pena menzionare il fatto che la biancheria intima e altri indumenti, come calze, leggins e collant vanno lavati dopo ogni utilizzo.
Il reggiseno, invece, può essere indossato circa 3-4 volte prima di lavarlo.
Se lo lavate in lavatrice, è sempre meglio utilizzare delle sfere apposite, in modo da evitare che durante il lavaggio il ferretto si deformi e fuoriesca.
Se si vuole eliminare il problema, è consigliato lavarlo a mano.
Basta lasciarlo in ammollo per circa dieci minuti in lavandino, avendo cura di non utilizzare un detersivo troppo schiumoso, e infine mettetelo ad asciugare.
Non usatelo per troppi giorni di seguito, in quanto le parti elastiche si allentano se lo si indossa per troppo tempo ed esso assorbe gli oli del corpo, nonostante non sembri sporco.
Assicuratevi, quindi di avere almeno 4 o 5 reggiseni da indossare a rotazione, così che abbiano il tempo di ‘riposare’ e riprendere la loro forma originaria.
Lavaggio in lavatrice degli indumenti notturni
Che dormiate con o senza pigiama, di notte il nostro corpo suda e rilascia dei residui biologici che si depositano sul tessuto e favoriscono il proliferare dei batteri, che penetrano anche il materasso. Si consiglia quindi di lavare le lenzuola almeno una volta a settimana, se non ogni 5 giorni.
I pigiami, invece, vanno lavati ogni 4-5 giorni, in quanto vanno a contatto con la pelle e questa rilascia cellule morte. Se stiamo troppo a contatto con queste, la pelle potrebbe irritarsi e sviluppare infezioni dermatologiche o acne
Gli abiti quotidiani e il loro lavaggio lavatrice
In questo caso, dipende dal tessuto del capo.
I maglioni di lana e le felpe e magliette in materiale sintetico possono essere utilizzati anche fino a cinque volte, a meno che non si sporchino ovviamente.
Tutti gli altri tessuti, come quelli in cachemire, cotone o seta vanno indossati al massimo due volte, prima di metterli in lavatrice.
Però, si consiglia di lavare le camicie dopo il primo utilizzo.
Ciò nonostante, se vengono indossati solo per un’oretta o due, possono essere lavati anche dopo il quarto utilizzo.
Per i pantaloni vale lo stesso discorso dei tessuti, quindi regolatevi in base a questo per il lavaggio.
I jeans, invece, sono un tessuto particolare, che è in grado di catturare con molta facilità lo sporco e l’odore degli agenti esterni.
Quindi, se sono sporchi o hanno un cattivo odore, lavateli subito.
Se ciò non dovesse succedere, potete utilizzarli fino a 5 o 6 volte.
In questo modo, la loro forma ed elasticità non verrà compromessa. A questo proposito si consiglia di lavarli in acqua fredda.
Giacche e cappotti, quando avviene il lavaggio lavatrice
Anche in questo caso bisogna fare la differenza in base al tessuto.
Giacche e cappotti in pelle, velluto o montone possono essere lavati anche a fine stagione, prima di fare il cambio primaverile.
I capi in lana e i piumini, invece, vanno lavati almeno due volte a stagione e assicuratevi di aver tolto tutto dalle tasche e di seguire accuratamente le istruzioni sull’etichetta.
Lavaggio in lavatrice dei costumi da bagno
I costumi da bagno vanno assolutamente lavati dopo ogni utilizzo, preferibilmente a mano e non in lavatrice, in quanto assorbono e raccolgono tutto ciò che gira in piscina o in mare.
Il pezzo inferiore, inoltre, sta a contatto con le parti intime e ha la stessa valenza di uno slip.
Lavaggio lavatrice di sciarpe, guanti e cappelli
Questi, invece, vanno lavati almeno 4 o 5 volte a stagione, in particolar modo i cappelli, in quanto questi ultimi sono esposti agli oli rilasciati dai capelli.
Borse, zaini e scarpe quando lavarli
A volte non ci pensiamo proprio a lavare borse e zaini, a meno che non si sporchino in modo significativo.
Tuttavia, questi accessori stanno nei posti più pieni di germi, come i sedili degli autobus, i bagni pubblici, i muretti e anche le strade.
Per questi, però, bastano anche delle semplici salviettine antibatteriche.
Le scarpe, invece, vanno lavate in lavatrice almeno una volta al mese, se non ogni due settimane e dopo ogni utilizzo è consigliabile metterle sul balcone o sul davanzale della finestra.
Come fare il lavaggio lavatrice nel modo migliore e igienizzare i capi
Tuttavia, a volte, lavare i vestiti con cura in lavatrice o a mano non significa necessariamente che questi siano igienici e liberi dai batteri.
Infatti, gli ambienti caldi, come il cestello della lavatrice, sono gli habitat ideali per permettere ai batteri di svilupparsi e moltiplicarsi.
Ecco, quindi, che anche i vestiti lavati si trasformano in veicolo di germi e batteri.
Quindi come si può fare per assicurarsi che i panni siano igienici oltre che puliti? Un rimedio della nonna molto comune è il bicarbonato, per esempio.
Ora però in commercio vi sono gli ozonizzatori, degli apparecchi in cui viene prodotto dell’ozono che ha il potere di distruggere completamente batteri, germi e virus, aiutando anche a ridurre l’utilizzo dei prodotti chimici contenuti nei detersivi per il bucato.
Non solo igienizza i capi, ma effettua anche il lavaggio, sostituendo i comuni detersivi.
Non ci sono assolutamente controindicazioni. Anzi, l’ozono è un aiuto che viene direttamente dalla natura e un ozonizzatore non può che facilitare le faccende domestiche e ottimizzarle.
Tuttavia, è bene comunque avere dei piccoli accorgimenti:
- Assicuratevi di non aspettare che i vestiti siano molto sporchi prima di effettuare il lavaggio, in quanto maggiore è il numero di batteri, maggiore è la possibilità che rimangano sui vestiti.
- I batteri si sviluppano negli ambienti caldi, quindi è sempre meglio lavare i vestiti ad una temperatura non superiore ai 40°.
- E’ bene ritirarli subito dal cestello della lavatrice, che è l’ambiente ideale per la proliferazione dei batteri.
- Infine, una volta asciutti, bisogna ritirare subito i panni dallo stendino, per evitare che polveri e agenti inquinanti vi si depositino.