Aggiornato il 29/12/2023
La vaschetta della lavatrice è essenziale perché consente di inserire in modo corretto i detersivi, evitando di danneggiare i capi durante il ciclo di lavaggio.
Inoltre, la pulizia periodica è fondamentale, in quanto l’utilizzo intensivo di detersivi può portare all’accumularsi di residui e incrostazioni che possono pregiudicare il corretto funzionamento della lavatrice nel lungo periodo
Gli scomparti della vaschetta per lavatrice
La vaschetta della lavatrice è divisa in differenti scomparti, ognuno dei quali è pensato per contenere un prodotto diverso ed entrare in azione in determinati momenti durante il lavaggio in lavatrice.
Mettere un prodotto nel vano scorretto potrebbe portare a un lavaggio non ottimale oppure compromettere le funzioni della lavatrice stessa.
Ma quali sono gli scomparti e a che cosa servono?
Qual è la vaschetta del detersivo? Vaschetta nominata 2 o “II”
Il simbolo “II” o il numero 2 significano che in quel vano va inserito il detersivo, che entrerà in funzione durante la fase di lavaggio.
Simbolo “I” oppure 1
All’interno della vaschetta c’è uno scompartimento identificato con il simbolo “I” oppure 1. Qui deve essere inserito un detersivo per la fase del prelavaggio.
Ovviamente il quantitativo deve essere molto inferiore rispetto a quello utilizzato nella fase di lavaggio.
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A cosa ci si riferisce quando si parla di prelavaggio?
Il prelavaggio è consigliato in caso di sporco molto ostinato e, come dice la parola stessa, precede il lavaggio vero e proprio.
Vaschetta dell’ammorbidente
Lo scomparto dell’ammorbidente è facile da individuare in quanto solitamente è posto al centro delle due vaschette e presenta l’illustrazione di un fiorellino.
Il liquido inserito all’interno entra in azione nelle parti finali del lavaggio con il compito di profumare e rilassare le fibre dei tessuti.
L’effetto è quello di capi morbidi, privi di elettricità statica.
Vaschetta candeggina lavatrice
Questo scomparto non è presente all’interno di tutti i modelli vaschetta della lavatrice. Gli elettrodomestici più recenti ne sono quasi sempre sprovvisti.
Lo scomparto viene segnalato con il simbolo della candeggina, la scritta “CI” posta all’interno di un triangolino.
Non tutti concordano sull’utilizzo della candeggina. C’è chi preferisce evitarla, chi anche in assenza del vano preposto, la utilizza versandola nella vaschetta detersivi.
Per sapere se la propria lavatrice è predisposta all’uso della candeggina è necessario verificarne la documentazione.
Nel caso in cui non sia possibile, si può sempre utilizzare la candeggina a mano, prima di iniziare il lavaggio in lavatrice.
Come procedere alla corretta manutenzione della lavatrice e della sua vaschetta
Come accennato all’inizio dell’articolo, è sempre molto importante effettuare una corretta manutenzione della vaschetta.
Assicuratevi sempre che sia in ottime condizioni e che nessuno dei pezzi che la compongono non sia in qualche modo danneggiato.
È molto importante tenere la vaschetta sempre pulita, evitando un accumulo di sporco che può portare alla proliferazione batterica, oltre a un malfunzionamento dell’impianto.
Come pulire la vaschetta della lavatrice?
Estrarre con attenzione la vaschetta dal suo vano, facendo attenzione a non romperla, in quanto è agganciata in modo molto saldo.
Una volta estratta bisognerà rimuovere tutte le parti e risciacquarle singolarmente, utilizzando acqua calda corrente.
Successivamente sarà necessario lavare internamente e in modo accurato la vaschetta con l’aiuto di uno spazzolino, capace di eliminare eventuali incrostazioni.
Per pulire in modo ancora più certosino la vostra vaschetta della lavatrice potete immergerla in una bacinella con acqua bollente.
Aggiungere 2 cucchiai di bicarbonato e lasciare in ammollo per 15 minuti.
Una volta svolto il procedimento, è sufficiente asciugarla e riagganciarla sempre facendo attenzione ai gancetti laterali.
Con Igenial la vaschetta non ha più la priorità
Quando si dispone di un ozonizzatore domestico come Igenial, riempire la vaschetta della lavatrice non sarà più un pensiero.
Infatti l’utilizzo dei detersivi è quasi nullo, perché l’acqua ozonizzata è un potente detergente naturale.
Si otterrà così un bucato perfetto morbido e dai colori brillanti.
Cos’è un ozonizzatore domestico?
Si tratta di un dispositivo che viene collegato alla lavatrice e permette di semplificare il lavaggio di tutti i tipi di tessuti riducendo i consumi.
Non solo, è anche una soluzione green per l’ambiente poiché consente di lavare insieme bianchi e colorati, riducendo il numero dei cicli e mantenendo basse temperature per un massimo di 30 minuti.
Il risparmio in bolletta sarà notevole.