La pulizia orecchie cane è un passaggio importante per la purità del nostro amico a quattro zampe.
Acuto, indispensabile e selezionato in base alla razza o all’incrocio. Sono questi i valori che caratterizzano l’udito del cane, un senso che gli permette di sopravvivere in ambienti ostili o di riconoscere l’automobile del padrone mentre parcheggia sotto casa.
L’udito del cane riesce a cogliere una gamma di suoni che va da 40 hertz a 46 mila hertz, permettendogli di percepire anche gli ultrasuoni.
Nonostante la potenza di questo senso, le orecchie del cane sono anche organi particolarmente delicati che meritano cura e attenzione.
In questo articolo abbiamo messo insieme tutte le informazioni necessarie per come pulire le orecchie del cane.
Pulizia delle orecchie del cane: premesse anatomiche e fisiologiche
Quando si tratta di come pulire le orecchie del cane occorre fare una breve premessa e distinguere questi organi in base all’aspetto visivo più evidente.
Come abbiamo già accennato ad apertura di articolo, la natura ha effettuato una selezione uditiva.
I cani da caccia presentano le consuete orecchie flosce e con la pinna abbassata perché, in questo modo, si limita la distrazione proveniente dall’ambiente circostante (ricordiamo che l’udito del cane riesce ad avvertire 40.000 vibrazioni al secondo) e si ha una preminenza dell’olfatto sull’udito.
Viceversa, i cani da guardia presentano una pinna eretta e verticale che gli permette di filtrare le vibrazioni provenienti dall’esterno e in modo che l’apparato mobile sia il più veloce possibile nel direzionare le orecchie verso la fonte dei suoni.
Nel corso della lettura di questo articolo sarà bene avere costantemente presente questa distinzione anatomica.
Pulire le orecchie del cane: le minacce per l’udito
Nel corso delle attività normalmente svolte in compagnia dell’amico a quattro zampe, dalla passeggiata alla toelettatura, le orecchie possono essere un costante bersaglio da parte di agenti esterni, dalle temute ariste di graminacee selvatiche (meglio note come “forasacchi”) alla semplice acqua.
Proprio il momento del bagnetto può rappresentare una minaccia per la salute di Fido.
È per questo che occorre sapere come lavare il cane, per evitare che nel canale uditivo si depositi acqua e che, a causa della sua conformazione a L, essa possa ristagnare dando origine a infiammazioni o infezioni.
Al fine di limitare i possibili danni, non solo è bene conoscere le tecniche di toelettatura di cui diamo qualche breve cenno nel paragrafo conclusivo ma serve stabilire, possibilmente in concomitanza con il veterinario e il dermatologo, ogni quanto lavare il cane.
In questo modo, si avrà la certezza che agenti aggressivi, sbalzi di temperatura o infiltrazioni indesiderate non compromettano la salute e la pulizia delle orecchie del cane.
Pulizia delle orecchie del cane: una routine per le orecchie
Rispetto all’ambiente che lo circonda e quando si tratta di igiene e pulire le orecchie del cane occorre prestare attenzione:
- 1. alla presenza di cerume, che si accumula fisiologicamente all’interno dei seni della pinna auricolare;
- 2. a corpi inerti estranei (parassiti o di altra natura);
- 3. alla fuoriuscita di liquidi, spesso di colore semi-trasparente e dalla consistenza viscosa;
- 4. a infezioni da lieviti che producono una sostanza bruno nerastra, infestante e spesso causa di patologie più gravi.
Mentre nel primo caso sarà sufficiente svolgere una pulizia domestica, in tutti gli altri casi è necessario l’intervento di un medico veterinario.
La rimozione del cerume è un’operazione molto semplice che si può svolgere a casa.
Per farlo, occorre munirsi di:
- bacile con dell’acqua calda;
- un cucchiaino di aceto;
- cotone.
Dopo aver intriso e strizzato il batuffolo di cotone nella soluzione di acqua e aceto, occorre passarlo delicatamente sul padiglione esterno fino a far venir meno la patina color paglierino che ricopre questa zona.
Questa che potremmo definire “ear-routine” va eseguita almeno una volta al mese o comunque a seconda delle necessità.
Pulizia delle orecchie: le irrigazioni
A differenza della manovra per eliminare il cerume dalle orecchie , l’operazione di irrigazione del canale uditivo va effettuata solo dopo consulto medico per assicurare le normali funzionalità delle orecchie o per curare malattie come otite o infezioni di altro genere.
Per effettuare la pulizia delle orecchie del cane mediante una procedura di irrigazione occorre, innanzitutto, un ear-cleaner.
In commercio ce ne sono tanti e vanno dalla semplice soluzione fisiologica, che permette di liberare il canale uditivo da eventuali scorie, a quelli a base di clorexidina, che invece svolgono una funzione disinfettante e curativa.
Per eseguire correttamente questo tipo di pulizia, serve che la pinna auricolare sia perfettamente allineata in senso verticale.
Quindi, in caso di cane con orecchie ritte non andrà modificato alcun assetto mentre in caso di cane con orecchie flosce occorrerà sollevare il padiglione in modo che esso risulti perpendicolare al seno mascellare.
In questa posizione, andrà introdotto il beccuccio del prodotto e riversata una piccola quantità all’interno del canale.
A questo punto, occorrerà eseguire un leggero massaggio in corrispondenza della parte tergale della mandibola.
Se l’operazione sarà stata eseguita correttamente, avvertiremo la soluzione introdotta sbattere all’interno del canale orizzontale.
Dopo qualche istante, il cane avvertirà la necessità di scuotere il capo per eliminare il liquido e, in seguito a ciò, si provvederà a una pulizia dell’orecchio mediante garza idrofila o un qualsiasi cotone morbido e sterile.
Come pulire orecchie cane: alcuni accorgimenti durante il bagnetto
Il momento del lavaggio rappresenta un’occasione di svago e relax ma, come abbiamo già avuto modo di accennare, può esporre l’amico peloso a notevoli rischi, soprattutto quando si tratta di cuccioli.
Gli errori più comuni durante il bagnetto da sapere per come pulire orecchie cane:
- far entrare l’acqua all’interno dell’orecchio: come abbiamo già visto, il canale dell’orecchio del cane ha una forma a L e questo può impedire un completo svuotamento in caso di ingresso di elementi liquidi;
- non asciugare le orecchie dopo il lavaggio: in questo modo, si rischia di far innalzare il tasso di umidità nel cavo uditivo aumentando il rischio di contaminazioni batteriche.
A lungo andare, soprattutto nel corso di toelettature ripetute con frequenza, queste azioni possono danneggiare gli organi uditivi.
Come lavare un cane evitando errori?
Prima di iniziare a lavare il nostro cane, bisogna prepararlo al bagnetto, spazzolando accuratamente il pelo prima di lavarlo.
Mettere un piccolo batuffolo di cotone nelle orecchie del nostro amico a quattro zampe in modo da mantenere asciutto il condotto uditivo.
Impostare la temperatura giusta, un acqua tiepida è la giusta temperatura.
Se il nostro cane è in una vasca, l’acqua dovrebbe arrivare almeno alle ginocchia del nostro amico.
Proseguire ora con il lavaggio completo.
Per quanto riguarda il secondo punto, invece, è necessario asciugare il pelo del cane non solo con l’asciugamano ma anche con un asciugatore elettrico, specificatamente pensato per lui o utilizzando un semplice asciugacapelli.
È possibile incorrere in questi che potremmo definire sbagli di tipo meccanico anche per altre vie, soprattutto concernenti lo stato d’animo del piccolo peloso durante il bagnetto.
Questo momento, infatti, può essere fonte di stress, ansie e paure.
Un tipico sintomo di tale stato è il continuo scuotimento della testa che può complicare il momento della toelettatura.
Rivestono, quindi, particolare importanza alcuni elementi di cornice, come addestrare un cucciolo di cane in modo da fargli vivere serenamente il bagnetto e tranquillizzarlo con coccole e croccantini.