L’acchiappacolore, come funziona all’interno della lavatrice

Nato per ridurre piccoli e grandi incidenti di lavaggio, l’acchiappacolore ha rivoluzionato i cicli in lavatrice.

Inserito all’interno del cestello consente infatti di assorbire eventuali perdite di colore da parte di capi nuovi e colorati, in modo da non macchiare in modo irreversibile gli altri abiti durante il ciclo di lavaggio.

Ecco come funziona, come utilizzarlo e quali sono le sue alternative ancora più sostenibili.

L’acchiappacolore, che cos’è e come usarlo

Nato nella metà degli anni Novanta, l’acchiappacolore è uno degli strumenti di lavaggio più famosi del mondo.

Si tratta di un foglietto di forma rettangolare realizzato con fibre assorbenti che, se inserito nel cestello della lavatrice, è in grado di attrarre e intrappolare il colore, evitando il fastidioso scolorimento dei capi.

La sua introduzione sul mercato ha permesso di dare il via ai lavaggi misti, dove capi scuri e chiari possono essere parte dello stesso ciclo senza il rischio di incidenti (come il trasferimento di colore).

I fogli acchiappacolore permettono anche di assorbire lo sporco ostinato disperso nell’acqua, in modo che questo non si depositi sulle fibre, provocandone l’ingrigimento.

Versatili e semplicissimi da usare, sono efficaci a tutte le temperature.

Quando si usa l’acchiappacolore?

L’acchiappacolore viene utilizzato:

  • per lavare in lavatrice capi bianchi e colorati insieme
  • quando si inseriscono nel cestello abiti nuovi dalle colorazioni brillanti i cui pigmenti, durante i primi lavaggi, possono disperdersi in acqua
  • se il bucato è particolarmente sporco
  • per ravvivare i colori

Sostenibilità e alternative per tutelare i colori in lavatrice

Il panno dell’acchiappacolore è realizzato senza impiego di microplastiche, poiché composto da fibre naturali che lo rendono morbido al tatto.

Quando viene inserito dentro la lavatrice conserva pienamente la sua forma e quindi, alla fine del ciclo, può essere rimosso dal cestello e gettato negli appositi contenitori dell’immondizia.

Chi produce i fogli acchiappacolore si preoccupa anche di commercializzarli all’interno di contenitori rigidi realizzati con carta 100% riciclata che può essere nuovamente rigenerata se gettata nella raccolta differenziata.

raccolta differenziata

L’acchiappacolore è una soluzione sostenibile

Gli accorgimenti appena elencati rendono l’acchiappacolore un prodotto sostenibile.

Ma esiste un modo migliore per tutelare l’ambiente e ridurre lo scarto dei fogli e delle confezioni?

Igenial ha la soluzione e, con il suo ozonizzatore domestico, permette di lavare bianchi e colorati insieme senza creare nessun tipo di scarto.

Grazie all’azione igienizzante dell’ozono, inserito dal dispositivo direttamente all’interno dell’acqua di lavaggio, è possibile effettuare cicli di soli 30 minuti alla temperatura massima di 30° per ottenere un bucato perfetto.

Il lavaggio breve e a bassa temperatura permette così di inserire nel cestello sia abiti colorati che bianchi senza il rischio di trasferimenti colore.

L’acqua fredda, infatti, non consente ai pigmenti colorati di depositarsi e fissarsi sulle fibre, rendendo superfluo l’uso dei fogli acchiappacolore.

Inoltre, una volta a contatto con i panni, l’ozono si trasforma in ossigeno attivo che si dissolve naturalmente nell’acqua, che rimane libera da residui chimici.

In più, l’ottimizzazione dei lavaggi e la riduzione di tempi e temperature, si traduce in un notevole risparmio di acqua e di energia ben evidente in bolletta.

Richiedi maggiori informazioni senza impegno su Igenial compilando il form qui sotto.

bianchi e colorati insieme con acqua ozonizzata